Mi sento onorato di avere l'opportunità di scrivere qualche riga sull'amico Angelo Bazzoni.
Come tanti altri, che frequentano il variegato mondo della numismatica, anche io ho perso un amico, un punto di riferimento, un grande esperto con cui mi piaceva confrontarmi.
Angelo aveva un evidente difetto fisico, che, però, posso affermare con certezza, nessuno notava. Non veniva notato perchè, come la luce del sole abbaglia e sfuma quello che c'è intorno, Angelo affascinava con la sua personalità e la sua sapienza semplice e grande nello stesso tempo.
Quando negoziava l'acquisto di una moneta lo faceva con grande professionalità, mai disprezzando chi voleva o doveva vendere, apprezzando, invece, e valutando ciò che gli veniva proposto.
Quando vendeva le sue monete, trasmetteva tutta la sua passione, infatti non cedeva solo una moneta, ma anche un pezzo della sua conoscenza.
Quando poi, sollecitato da colleghi, amici e collezionisti, è salito sulla tribuna di giudice delle monete delle collezioni degli italiani, ha lavorato sempre con una competenza senza pari.
La professionalità con cui svolgeva il suo lavoro di perito lo ha portato ad essere riconosciuto indiscutibilmente come il più grande esperto della monetazione moderna e contemporanea italiana. Infatti ad Angelo bastavano pochi istanti per giudicare il grado di conservazione o la bontà di una moneta.
Non dimenticherò mai quando, in attesa dell'apertura del noto convegno, seduto ai tavolini dell' Hotel Parco a Riccione, analizzava il pezzo d'argento della cinque lire coniata a Napoli nel 1866. Insieme a lui ho osservato la moneta, rimanendo molto perplesso e non riuscendo al momento ad esprimere un parere sulla sua genuinità. Infatti questo esemplare presentava una strana usura, era pieno di colpi e soprattutto era stato molto lucidato. Indiscutibilmente si trattava di una perizia difficile, poichè i danni arrecati all'esemplare nascondevano i particolari utili per poterne giudicare l'originalità. Il giudizio di Angelo, invece, arrivò rapidamente e perentorio; nonostante tutto la moneta era originale e mi spiegò come fosse arrivato a questa conclusione.
Ci ha lasciato un grande di cui tutti sentiremo la mancanza e per me anche una bella persona, un uomo allegro, un Signore di classe con valori d'altri tempi.
Ho avuto modo di parlare con molti colleghi italiani ed esteri e tutti si sono dimostrati desiderosi di far qualcosa per ricordare il caro amico e collega Angelo.
Tra le iniziative, per le quali gli organizzatori del Convegno Filatelico Numismatico di Riccione hanno già espresso il loro parere favorevole, quella di dedicare il convegno ad "Angelo Bazzoni" e quella di tenere una conferenza a Lui dedicata in cui gli interventi saranno unicamente rivolti ad un suo ricordo.
Un ulteriore intervento potrebbe essere quello di promuovere il Premio Angelo Bazzoni, dedicato a giovani promettenti, a cui saranno sottoposte monete da valutare e periziare, anche per stato di conservazione.
Questa serie di iniziative permetterà di tenere sempre vivo il suo ricordo.